“Una manovra inadeguata!” Cgil, Cisl e Uil Monza Brianza in piazza a Milano il 27 novembre

da | Nov 18, 2021 | Cgil Monza e Brianza

“Una manovra inadeguata!” è lo slogan della manifestazione regionale unitaria organizzata da Cgil, Cisl e Uil Lombardia nell’ambito del percorso di mobilitazione nazionale per modificare le misure previste nella bozza della manovra finanziaria.

L’appuntamento è per sabato 27 novembre dalle 9.30 alle 12.30 presso l’Arco della Pace, a Milano.

Una manovra inadeguata. Parte la mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil

Una nutrita delegazione di lavoratrici e lavoratori, di pensionate e pensionati di Cgil, Cisl e Uil di Monza e della Brianza scenderà in piazza insieme ai rappresentanti di tutte le province lombarde per sostenere le proposte e le piattaforme sindacali presentate al Governo in questi mesi.

Le organizzazioni sindacali tornano, dunque, a ribadire le priorità da affrontare: lavoro, occupazione, lotta alla precarietà, protezioni sociali, non autosufficienza, fisco, pensioni e investimenti.

La manifestazione è il primo momento di un percorso di mobilitazione più ampio, annunciato dalle segreterie confederali il 30 ottobre scorso, accompagnato da assemblee unitarie nei posti di lavoro.

Ancora una volta Cgil Cisl e Uil sono chiamate ad esercitare il ruolo di garanti dei diritti fondamentali dei cittadini. Facciamo sentire la nostra voce su fisco, lavoro, sviluppo e sociale perché la legge di Bilancio dia risposte concrete e sufficienti a contrastare le disuguaglianze sociali che stanno acuendosi nel nostro Paese”, dichiarano all’unisono i dirigenti sindacali.

I temi del confronto sono molteplici. “Sulla previdenza – spiegano – diciamo no a quota 102, vogliamo misure di flessibilità in uscita dal mercato del lavoro a partire dai 62 anni di età o 41 anni di contributi a prescindere dall’età. Chiediamo una pensione di garanzia per i giovani e le donne, più sostegno ai lavoratori disoccupati, discontinui e precoci e forti incentivi per la previdenza complementare. È necessario migliorare Opzione donna e rafforzare l’Ape sociale estendendo, al contempo, la platea dei lavori gravosi e usuranti”.

Al capitolo “fisco” i sindacati chiedono di “incrementare le risorse da destinare alla riduzione delle tasse a lavoratori e pensionati per rilanciare il potere di acquisto di salari e pensioni. Contrastare lavoro nero, evasione ed elusione fiscale. Basta incentivi a pioggia alle imprese”.

La ricetta di Cgil, Cisl e Uil sul lavoro, invece, prevede “investimenti per creare buona occupazione, ammortizzatori sociali universali e politiche attive. Contrastare la precarietà, stabilizzare il lavoro e rilanciare le assunzioni nei settori pubblici, a partire da sanità e scuola”.

È indispensabile – aggiungono – rafforzare le politiche industriali, sbloccare gli investimenti in ricerca, innovazione e formazione, affrontare le sfide della transizione ambientale e digitale e risolvere le tante crisi aziendali ferme da troppo tempo al Mise”.

Vogliamo più risorse e l’introduzione dei livelli essenziali in vista della legge sulla non autosufficienza – insistono unitariamente –. Dobbiamo contrastare la povertà, migliorando il reddito di cittadinanza e potenziando le politiche di inclusione”.

Apprezzabili – concludono i sindacati confederali – le aperture del Governo nell’incontro di martedì 16 novembre, ma rimaniamo comunque in attesa di risposte chiare ed efficaci. Queste le ragioni della nostra mobilitazione”.