Icar Monza, lavoratrici e lavoratori in protesta davanti ai cancelli di via Isonzo: stato di agitazione e sciopero

da | Nov 26, 2020 | Fiom

Una situazione precipitata venerdì scorso, quando in occasione di un incontro con i sindacati la liquidatrice dell’azienda Icar ha comunicato l’impossibilità di garantire il pagamento degli stipendi (in forse, dunque, le spettanze di novembre) e la continuità aziendale.

Fa rabbia sapere che l’azienda brianzola avrebbe mercato per continuare, ma la situazione finanziaria è tale da non garantire la liquidità necessaria per gli stipendi e per l’acquisto dei materiali.

Icar è una fabbrica storica di Monza del secondo dopoguerra che, per via di una forte sofferenza finanziaria, oggi “liquida” 160 famiglie brianzole.

Fim Cisl e Fiom Cgil di Monza e Brianza hanno indetto lo stato di agitazione e, per la giornata di oggi, 8 ore di sciopero. Questo pomeriggio, inoltre, le organizzazioni sindacali sono attese in audizione alla IV commissione di Regione Lombardia. Domani, invece, incontreranno la liquidatrice dell’azienda per avere notizie: si avvicina, infatti, la data del 30 novembre, giornata ultima che la stessa liquidatrice si è data per le decisioni su come procedere in questa situazione di estrema difficoltà.

Ci aspettiamo che le istituzioni facilitino e velocizzino il percorso delle decisioni e delle responsabilità – afferma Patricia Lupi, funzionaria Fiom Cgil Monza e Brianza. Il passo successivo? Un incontro al Ministero, perchè crediamo che, in mancanza di alternative, il soggetto pubblico sia quello più titolato a trovare soluzioni industriali per la continuità aziendale“.

 

 

Ad intervenire nel video: Patricia Luci (Fiom Cgil Monza e Brianza), Gabriele Fiore (Fim Cisl Monza Brianza Lecco) e Francesca Marasco (delegata Fiom Cgil).