Novità, per i somministrati indennità Covid di 2400 euro

da | Mag 11, 2021 | INCA, NIdiL

Le lavoratrici e i lavoratori di settori diversi da turismo e stabilimenti termali che tra il 1 gennaio 2019 e il 23 marzo 2021 hanno avuto un contratto di somministrazione con un’agenzia per il lavoro possono richiedere l’indennità omnicomprensiva di 2.400 euro prevista dal Decreto Sostegni

Per inoltrare la domanda o avere assistenza, contatta il patronato Inca Cgil di Monza e Brianza tramite il “Parla con”

Indennità Covid di 2.400 euro. Una novità con scadenza 31 maggio 2021 che riguarda tutte quelle lavoratrici e tutti quei lavoratori che tra il 1° gennaio 2019 e il 23 marzo 2021 hanno avuto un contratto di somministrazione con un’agenzia per il lavoro in un settore diverso da turismo e stabilimenti termali. Lo prevede il Decreto Sostegni.

Tra i requisiti da soddisfare per richiedere l’indennità c’è, oltre al rapporto di lavoro cessato tra il il 01.01.2019 e il 23.03.2021, almeno trenta giorni di lavoro sempre in questo periodo di tempo.

Infine, alla data di presentazione della domanda è obbligatorio non essere titolari di pensione diretta, di rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, di REM, di indennità per i lavoratori sportivi. L’indennità, invece, è compatibile con la NASpI e con eventuale rapporto di lavoro subordinato a termine in essere. 

A darne comunicazione ufficiale sono NIdiL Cgil e patronato Inca Cgil che, a seguito della circolare Inps n.65/2021 e alle interlocuzioni informali che il sindacato ha  avuto con la Direzione centrale competente dell’Istituto, informano che l’indennità per i lavoratori somministrati di settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali è riconosciuta a prescindere dal carattere stagionale dell’attività e di conseguenza subordinatamente al solo soddisfacimento dei requisiti di accesso suesposti.

Questo importante chiarimento ricevuto dall’Inps e confermato dalle informazioni e impostazioni riscontrate sulla piattaforma dell’Istituto nella sezione relativa alla presentazione delle domande, cambia naturalmente l’impatto della misura nei confronti di una platea di potenziali beneficiari stimabili nell’ordine dei 200.000 lavoratori“, è il commento della Cgil.

Per assistenza e inoltro domande all’Inps, contatta il patronato Inca tramite il “Parla con Inca”:

INCA

È importante aver ottenuto questo sostegno per le lavoratrici e i lavoratori delle agenzie – dichiara Lino Ceccarelli, segretario generale di NIdiL Cgil Monza e Brianza. Il lavoro in somministrazione viene considerato come il lavoro flessibile meglio garantito, ma rimane una condizione precaria, dove si è sempre esposti al rischio di rimanere a casa, perché l’agenzia non ti ricolloca. Questo bonus da noi fortemente richiesto, e la possibilità di accedervi attraverso il nostro Patronato Inca Cgil, smentisce chi continua a propagandare la bugia che il sindacato pensa solo ai garantiti“.