Pensare il bene comune con uno sguardo nuovo, tra coprogettazione e coprogrammazione. L’associazione Diritti Insieme lancia la sfida

da | Giu 28, 2022 | Migranti

Aggiornamento di giovedì 7 luglio 2022

Fare del bene e garantire che le risposte concrete ai bisogni del territorio abbiano continuità, oltre l’orizzonte dei singoli progetti. Gli strumenti esistono e si può fare, l’obiettivo può essere ottenuto: è quanto verrà ribadito nel convegno “Rispondere ai bisogni nella continuità dei progetti”, organizzato dall’associazione monzese Diritti Insieme in collaborazione con Csv Monza Lecco Sondrio a conclusione del suo progetto Integra. L’appuntamento è giovedì 7 luglio alle 9:30 alla Camera del Lavoro di Monza in via Premuda 17.

Come dare continuità a queste risposte concrete a bisogni esistenti sul territorio, ma che rischiano di esaurirsi alla conclusione del bando?

 

Il progetto, realizzato grazie ai fondi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali attraverso Regione Lombardia, ha ottenuto risultati importanti nell’ambito dell’istruzione, offrendo corsi di italiano alle mamme degli alunni stranieri dell’istituto comprensivo Koiné di Monza, con una vasta partecipazione. Un modo per far progredire l’integrazione nel mondo della scuola e non solo, garantendo ai genitori di origine straniera la possibilità di interagire e comunicare meglio – grazie a una migliore conoscenza della lingua – con le istituzioni scolastiche. Ma anche per fornire alle donne la base di una maggiore indipendenza.

Un successo che però, inevitabilmente, ha portato con sé una domanda: come dare continuità a queste risposte concrete a bisogni esistenti sul territorio, ma che rischiano di esaurirsi alla conclusione del bando? La risposta sta negli strumenti della coprogrammazione e della coprogettazione, con cui agli enti del Terzo settore vengono affidate nuove responsabilità pubbliche attraverso una logica di collaborazione continua con le istituzioni.

Grazie alla presenza del direttore del Csv Monza Lecco Sondrio, Lucio Farina, l’incontro approfondirà l’importanza di questi innovativi strumenti, che mettono alla pari istituzioni e attori sociali in una logica di collaborazione e sono destinati a diventare la modalità normale di rapporto tra enti pubblici e Terzo settore.

Viene sottolineato anche nel Pnrr: si tratta di strumenti che devono offrire “una lettura più penetrante dei disagi e dei bisogni al fine di venire incontro alle nuove marginalità e fornire servizi più innovativi”. Alle associazioni del Terzo settore occorre quindi farsi trovare pronte a cogliere l’opportunità, partendo da una base già solida: quella che ha permesso negli ultimi anni di disegnare nuovi modelli di assistenza sociale e di sviluppo locale, generando beni comuni e innescando forme di welfare vicine ai bisogni del territorio.

All’iniziativa del 7 luglio interverranno anche Anna Guglielmetti, preside dell’istituto comprensivo Koiné, e Aldo Biffi, presidente dell’associazione Diritti Insieme. Parteciperanno inoltre anche le associazioni partner del progetto: Alisei, E-Lab, Spazio Colore, Associazione Brucaliffo, Associazione Volontariato Arcore, Auser San Rocco Monza, e il Centro Desio.

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