Spi Cgil, per i pensionati in Brianza nascono gli Sportelli di aiuto digitale: “Assistiamo chi ha difficoltà ad accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione”
In 25 sedi, distribuite su tutto il territorio provinciale, un supporto garantito gratuitamente agli iscritti al sindacato
A maggio sono stati ufficialmente inaugurati gli Sportelli di aiuto digitale dello Spi Cgil di Monza e Brianza, un servizio pensato per assistere chi ha difficoltà ad accedere ai servizi online della pubblica amministrazione.Un supporto garantito agli iscritti del Sindacato pensionati italiani della Cgil in Brianza, per orientarsi nel grande mare digitale e per avere aiuto nella gestione di alcune pratiche online. E sono sempre più numerosi i servizi migrati su internet, che magari non hanno nemmeno più un ufficio fisico corrispettivo al quale poter accedere in presenza.
“Dopo la crisi pandemica – spiega Anna Bonanomi, segretaria generale dello Spi Cgil in Brianza – la pubblica amministrazione ha spostato molti servizi online, ma non tutti riescono ad accedere. Tra questi, certamente i più anziani hanno difficoltà e ci chiedono aiuto. Ecco perché – dichiara Bonanomi – ci siamo organizzati per offrire un supporto gratuito ai nostri iscritti, garantendo un servizio di qualità e capillare sul territorio di Monza e Brianza”.
Lo Spi Cgil in provincia vanta oltre 50 sedi territoriali; in 25 di queste (a Monza, a Brugherio, ad Arcore, a Villasanta, a Seregno, a Desio, a Carate Brianza, e in molte altre) è presente il nuovo Sportello di aiuto digitale: per accedere è sufficiente entrare in una di queste sedi ed è sempre possibile visitare il sito https://spicgilbrianza.it/sedi-spi-monza-brianza/ per scoprire qual è quella più vicina.
“Abbiamo organizzato un corso di formazione specifico per preparare al meglio i nostri già ottimi volontari, così da poter offrire un servizio completo ai nostri iscritti: le esigenze, infatti, possono essere le più diverse”, spiega la segretaria generale dello Spi in Brianza, che aggiunge: “Se una persona smarrisce la tessera sanitaria, per esempio, è obbligata ad accedere al portale online per la richiesta del duplicato”.
“Non sempre un anziano ha le condizioni per farcela da solo, potrebbe, infatti, non riuscire a gestire autonomamente la procedura richiesta dal portale della pubblica amministrazione”, precisa Bonanomi, che aggiunge: “In questo e in molti altri casi, noi li aiutiamo a risolvere il problema”.
E poi c’è la richiesta dello Spid, il sistema pubblico di identità digitale: “I nostri volontari sono formati e autorizzati nella procedura per il rilascio – spiega Bonanomi – e garantiamo anche informazioni e supporto costanti per il corretto utilizzo degli strumenti digitali”.
È chiaro che lo Spi Cgil svolga anche un ruolo di tutela dei diritti. Ed è ancora la segretaria generale della categoria in Brianza a spiegare il perché: “Oltre a risolvere il problema pratico e a garantire supporto nella gestione delle pratiche online, lo Spi Cgil in Brianza ha deciso di assumersi pienamente la responsabilità del ruolo di rappresentanza degli interessi degli anziani: tuteliamo i nostri iscritti e garantiamo il loro accesso alle prestazioni pubbliche, perché se non le aiutiamo noi, queste persone sarebbero escluse, sarebbero lesi i loro diritti”.
“Noi continueremo a difendere le persone per garantire i loro diritti nel sistema pubblico, anche su internet, dove sempre più servizi – dell’Asst, dei Comuni e dell’Inps – si sono spostati”, aggiunge Bonanomi.
“Anche per la propria salute è indispensabile saper accedere alle risorse del web: basti pensare al Fascicolo sanitario elettronico. Molti anziani sono in difficoltà e le nostre sedi sono aperte per dare loro una mano”, conclude Bonanomi.