Vaccinazione anti-Covid in Lombardia. Lo Spi Cgil di Monza e Brianza protesta: “Gestione disastrosa, necessario accelerare!”

da | Mar 23, 2021 | Spi, Spi non autosufficienza

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Vaccinazione anti-Covid in Lombardia, lo Spi Cgil di Monza e Brianza protesta: “Nella nostra regione una gestione disastrosa mette a rischio gli anziani, bisogna accelerare!”.

È quasi un grido di dolore quello della categoria della Cgil che, anche in Brianza, rappresenta le pensionate e i pensionati, le persone che in questo anno di emergenza sanitaria hanno pagato maggiormente per le conseguenze della diffusione del virus.

A dare voce a questa esasperazione è Anna Bonanomi, segretaria generale dello Spi brianzolo: “Chiediamo nuovamente al presidente Fontana e all’assessore Moratti di assumersi le loro responsabilità e, se sono in grado di farlo, di invertire la rotta per risolvere immediatamente tutte le inefficienze organizzative che fanno della Regione Lombardia una delle peggiori in Italia in fatto di vaccinazioni anti-Covid in rapporto alla popolazione anziana”.

Insieme alle altre organizzazioni sindacali – spiega Bonanomi – chiediamo anche che la Lombardia rispetti le priorità dettate dal Ministero della Salute, che prevede siano gli over 80, insieme alle categorie più fragili, le persone da vaccinare prima di altre perché più deboli”.

Basta scuse – taglia corto la segretaria generale dello Spi di Monza e Brianza – basta scaricare responsabilità sul Governo o su altri e, soprattutto, basta considerare gli anziani cittadini di serie B”.

Tra annunci e disfunzioni, un numero altissimo di pensionati ultraottantenni non sa ancora quando e dove saranno vaccinati in Lombardia. Guido Bertolaso, il commissario straordinario chiamato dalla Regione per gestire la campagna vaccinale, al suo arrivo annunciava che dal 24 febbraio sarebbe iniziata la somministrazione del vaccino anti-Covid agli anziani ultraottantenni, campagna che sarebbe terminata entro la fine di marzo. Siamo al 23 marzo, la Lombardia è la regione che ha vaccinato il minor numero di anziani e Letizia Moratti, assessore e vicepresidente di Regione, non trova di meglio che addossare la colpa di questo magro risultato ad Aria, la società che gestisce gli appuntamenti, di proprietà della stessa Regione.

Siamo passati dalla fase di adesione alla vaccinazione, che ha comportato problemi e disfunzioni, alla gestione delle vaccinazioni ancora più disastrosa. I medici nei punti di vaccinazione attendono i pazienti e questi non sono stati avvisati dell’appuntamento”, ricorda Bonanomi.

Il messaggio del Governo e degli esperti è chiaro: accelerare la campagna di vaccinazione come metodo più efficace per sconfiggere il virus ed evitare il ricovero in ospedale, la saturazione dei posti di terapia intensiva e l’aumento continuo di vittime”, conclude la segretaria dello Spi in Brianza.

Spi