Licenziamento collettivo in SK hynix Italy, Filcams Cgil: “Motivazioni contraddittorie”

da | Apr 3, 2023 | Filcams

Comunicato il licenziamento di 39 ricercatori

Matteo Moretti, segretario generale della Filcams Cgil Monza Brianza

La SK hynix Italy srl, una società coreana ritenuta colosso mondiale dei semiconduttori presente ad Agrate Brianza con un centro di ricerca e sviluppo italiano ed europeo, venerdì scorso ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per tutti i lavoratori comunicando la messa in liquidazione e la chiusura.

La motivazione sarebbe legata al “divario tecnologico tra la società italiana e la casa madre coreana e l’impercorribilità di un trasferimento di tecnologia determinato dalla necessità di ingenti investimenti e dai divieti della normativa nazionale coreana” fanno sapere dalla Filcams Cgil Monza e Brianza.

Ma è anche noto che è attiva una join venture tra Intel e SK hynix, proprio sulla tecnologia delle memorie NAND, e che è in via di implementazione un centro di ricerca e sviluppo a Roma, attualmente di proprietà di Intel, che fa parte degli asset sulla tecnologia NAND che verranno ceduti a SK hynix nel corso del 2025.

“Riteniamo molto contraddittorie le motivazioni comunicate per la chiusura e i licenziamenti poiché il centro di ricerca italiano ha sempre raggiunto gli obiettivi e sviluppato i prodotti conseguendo i migliori risultati”, dichiara Matteo Moretti, segretario generale della Filcams Cgil in Brianza, che aggiunge: “SK hynix è il secondo colosso mondiale dei semiconduttori con un fatturato nel 2022 di 34 miliardi di dollari e un utile netto di 1,7 miliardi di dollari”.

L’assemblea dei lavoratori che si è svolta venerdì scorso ha deciso di provare a coinvolgere anche le parti istituzionali, provincia e Comune, nel tentativo di “individuare soluzioni di tutela dell’occupazione e  il mantenimento di queste elevate professionalità e competenze nel territorio anche attraverso il coinvolgimento e l’interesse di altre realtà importanti attive nel settore della microelettronica”.

“Richiamiamo l’azienda alla propria responsabilità sociale e ad adoperarsi per ogni soluzione di tutela dei livelli occupazionali”, aggiunge Moretti, che conclude: “L’obiettivo del percorso sindacale che intraprendiamo è quello di tutelare l’occupazione delle 39 lavoratrici e lavoratori e mantenere le competenze di eccellenza nel territorio, stimolando su questo tema l’impegno attivo delle istituzioni e il coinvolgimento delle aziende importanti e strategiche del settore presenti in Brianza che possono svolgere un ruolo risolutivo acquisendo le professionalità coinvolte”.

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